— PUBBLICAZIONI SUL DOLORE —




ATTI del Workshop "Il rachide doloroso" (Padova 26.9.2015): pag. 36-38

Patologie dolorose del rachide: trattamento mediante neuralterapia sec. Huneke

Barbagli Paolo

Ambulatorio di Terapia Antalgica - Riva del Garda (TN)

A.I.R.A.S. - Padova

La neuralterapia (1-4) incomincia in maniera casuale nel 1925, quando i fratelli Ferdinand e Walter Huneke, medici nella zona di Düsseldorf, videro scomparire improvvisamente l'emicrania della loro sorella, che aveva in precedenza tentato senza successo molte terapie, in seguito ad una iniezione endovenosa di un analgesico la cui formulazione era prevista per uso intramuscolare, cioè con una piccola dose di procaina, un anestetico locale da poco tempo sintetizzato e usato in Medicina.

Gli Huneke iniziarono quindi a curare i più svariati disturbi, dolorosi e non, all'inizio con endovenose, ma poi con altre tecniche come dei ponfi cutanei, o le infiltrazioni di punti trigger (1).

Fino al 1940 gli Huneke praticarono tecniche di tipo segmentale, ovvero l'iniezione, tramite ponfi, intramuscolari, blocchi nervosi, iniezioni intraarticolari, intraarteriose ecc., nella zona e/o nel dermatomero interessato al problema, con buoni risultati in una grande quantità di problemi, dolorosi e non.

La scoperta di quelli che chiamarono "campi di disturbo" o "perturbanti" (Störfeld), trattando con successo una periartrite scapolo-omerale risolta infiltrando con l'anestetico una cicatrice, ampliò alla ricerca dei campi perturbanti le tecniche neuralterapeutiche. Secondo gli Huneke "ogni malattia cronica può essere causata da un campo perturbante", "ogni parte del corpo può diventare un campo perturbante", e "l'iniezione di un anestetico locale nel campo perturbante guarisce le malattie da questo provocate", spesso istantaneamente ("fenomeno del secondo").

Le algie di origine rachidea (cervicalgie, cefalee cervicogeniche, cervicobrachialgie, dorsalgie, nevralgie intercostali, lombalgie, lombosciatalgie) sono tra le indicazioni più "classiche" della neuralterapia, e si trattano all'inizio con la cosiddetta "terapia segmentale" (ponfi paravertebrali e nei punti dolenti e/o di agopuntura a distanza; iniezioni intramuscolari nei punti trigger; blocchi nervosi, p. es. del plesso brachiale nelle cervicobrachialgie, del n. occipitale nelle cefalee cervicogeniche, dei nervi intercostali interessati nelle nevralgie intercostali, del ganglio stellato nelle algie del capo/collo, del n. sciatico nelle lombosciatalgie; nelle arterie afferenti agli arti nei dolori radicolari; endovenose nei dolori generalizzati; nei forami sacrali nelle sacralgie ecc.). In caso di mancata risposta a un ciclo (1-2 sedute alla settimana per 8-10 volte nelle sindromi croniche; sedute quotidiane per 4-5 volte nelle sindromi acute) bisogna cercare i possibili campi perturbanti, che sono piùin ordine di frequenza le cicatrici vicine alle zone dolorose, le cicatrici anche lontane, i denti, la prostata o gli organi ginecologici nelle lombalgie, le tonsille, la tiroide.

Vengono poi brevemente analizzati la letteratura neuralterapeutica presente, e soprattutto gli studi degli Autori (5), in particolare su sindromi cervicali e lombari.

Uno studio retrospettivo del 2003 (6) confronta i risultati immediati e a distanza ottenuti in 256 casi di lombalgie benigne con agopuntura (104 casi con ago a secco) e con neuralterapia segmentale (152 casi con ponfi e iniezioni intramuscolari nei punti trigger) usando lidocaina 0,5 %. I risultati immediati e a distanza (fino a 4 anni) sono stati leggermente migliori, nonostante alcuni fattori prognostici negativi come l'età e la durata del dolore, nei casi trattati con neuralterapia, anche se non è stata mai raggiunta la significatività statistica.

In una casistica personale fino al 1998 (7), in 62 casi di lombalgia trattati con neuralterapia il risultato al termine della terapia è stato ottimo (sparizione del dolore) nel 40 % dei casi, molto buono (dolore quasi scomparso) nel 24 %, buono (dolore migliorato almeno del 50 %) nel 32 %, scarso o nullo nel 4 %.

Atalay ha confrontato i risultati ottenuti nelle lombalgie con neuralterapia e con terapie fisiche (8), ottenendo risultati sovrapponibili, anche se per qualche parametro considerato i risultati sono stati migliori, e in modo statisticamente significativo, per la neuralterapia.

In uno studio del 2001 (9) sono stati confrontati i risultati di agopuntura e neuralterapia segmentale (ponfi e intramuscolari nei punti trigger) nelle lombosciatalgie croniche, con risultati migliori per l'agopuntura.

Per quel che riguarda il dolore di origine cervicale, due studi (10-11) confronta i risultati tra agopuntura e neuralterapia, con risultati, immediati e a distanza, lievemente migliori per quest'ultima, e uno (12) presenta i risultati ottenuti con la sola neuralterapia.

Vengono infine presentati alcuni casi (personali e non) di dolore rachideo trattati mediante infiltrazione di una o più cicatrici o di altri campi perturbanti, quali p. es. i denti.

Bibliografia

1.Weinschenk S. Handbuch Neuraltherapie. Diagnostick und Therapie mit Lokalanästhetika. Urban und Fischer, München 2010.

2. Fischer L. Neuraltherapie. Neurophysiologie, Injectionstechnik und Therapievorschlage. Haug Verlag, Stuttgart (4. Auflage) 2014.

3. Dosch P. Lehrbuch der Neuraltherapie nach Huneke (Therapie mit Lokalanästhetika). Haug Verlag, Heidelberg (10.Auflage) 1981.

4. Barop H. Manuale e atlante di terapia neurale secondo Huneke. Edi-ermes, Milano 2003.

5. Barbagli P. Neuralterapia e dolore. Esperienze cliniche 1982-1995. Tesi A.I.R.A.S., Padova 1995.

6. Barbagli P, Bollettin R, Ceccherelli F. Agopuntura (ago a secco) versus neuralterapia (anestetico locale) nella terapia delle lombalgie benigne. Risultati immediati e a distanza. Min Medica 2003; 94 (4 suppl. 1): 17-25.

7. Barbagli P. Risultati della neuralterapia nella lombalgia. Dati non pubblicati, 1998.

8. Atalay NS, Sahin F, Atalay A, Akkaya N. Comparison of efficacy of neural therapy and physical therapy in chronic low back pain. Afr J Tradit Complement Alternat Med 2013; 10 (3): 431-5.

9. Barbagli P, Bollettin R. Risultati antalgici immediati e a distanza di due tecniche riflessoterapiche (agopuntura e neuralterapia sec. Huneke) nella lombosciatalgia cronica benigna. Atti XVI Congresso Nazionale S.I.R.A.A. - Genova 28-29 settembre 2001.

10. Barbagli P, Bollettin R. Confronto tra due tecniche riflessoterapiche (ago a secco - anestetico locale) nel dolore cervicale benigno: dati preliminari. G Ital Riflessot Agopunt 1998; 10 (1): 41.

11. Hong C-Z. Lidocaine injection versus dry needling to myofascial trigger point. Am J Phys Med Rehabil 1994; 73: 256-63.

12. Chiriboga C, Verdy Rodriguez Z, Proano P, Salinas F. Dolor cervical y Terapia neural - Resultados en 64 casos. XIV Jornadas Mèdicas Hospital Alcivar, Servicio de Ortopedia y Traumatologia Hospital Alcìvar; www.terapianeural.com/Articulos/dolor_cervical.htm
















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